Evoluzione della tecnica di lancio nella pesca a mosca attraverso lo studio dei movimenti più adatti rispetto all’ambiente in cui ci troviamo – La TLF di Luigi Ferraro.
Con il passare degli anni la pesca a mosca ha sempre più ricoperto un ruolo importante nel settore della pesca di superficie in acque interne: torrenti, fiumi, laghi e mare, diventando col tempo una realtà, oggetto anche di studio. Non è mai stata trattata come uno sport, ma come una vera e propria disciplina, dalle diverse espressioni, anche dal punto di vista antropologico.
Quello che sorprende è come non sia mai rimasta costante nel tempo, ma abbia saputo cambiare col passare degli anni, continuando a migliorarsi. L’evoluzione della pesca a mosca, dai tempi del famoso libro di Frederic M. Halford “Dry-Fly Fishing in Theory and Practice” del 1889 ad oggi, è stata notevole. Questa tecnica ha saputo crescere e svilupparsi evolvendosi di pari passo con la creazione di nuovi materiali e di attrezzature sempre più tecnologiche.
Ma soprattutto si è evoluta grazie alla passione di persone che, con lo studio delle dinamiche del lancio, hanno saputo migliorare questa disciplina. Una realtà che ha contribuito a questa miglioria nel mondo della pesca a mosca e senz’altro Luigi Ferraro. Campano verace, ha vissuto la sua infanzia tra fiumi e mare, innamorandosi della natura circostante.
Definisce la pesca con la mosca “sinonimo di purezza, bellezza e poesia”. Ha sviluppato la sua tecnica di lancio incontaminata, la TLF, per risolvere effettive situazioni di pesca, quindi per necessità, per catturare il pesce più difficile e diffidente, non per fare spettacolo. Incontaminata perché non è stata influenzata da altre scuole di lancio e da istruttori o pseudo tali.
La sua tecnica di lancio con la mosca permette di posare in modo molto naturale l’artificiale nei posti più complicati da raggiungere, sotto la vegetazione, interessati dal dragaggio e dalle tensioni superficiali dell’acqua. Alla fine il risultato è anche bello da vedere, è incredibile e affascinante osservare questa coda di topo veloce, avanzare nell’aria senza attrito, con loop strettissimi e atterrare senza disturbare con precisione sull’acqua. Questo Luigi lo realizza utilizzando attrezzature molto leggere, canne corte e code di topo affusolate.
Fiumi e torrenti ricchi di vegetazione sono difficili da affrontare, ma con questa tecnica Luigi è riuscito ad adattare il lancio all’ambiente circostante, scegliendo quale tipo di lancio è più adatto al momento. Sembra facile, ma per realizzare tutto questo sono stati necessari anni di studio e infiniti test sul fiume.
La TLF è una tecnica che grazie ad un insieme di movimenti, porta un risultato efficace e vantaggioso. La sinergia del braccio destro con il sinistro, coordinato dal movimento del corpo rapido, ha permesso a Luigi di raggiungere risultati eccellenti. Tutto questo comunque non sarebbe stato possibile senza l’amore e la passione che Luigi ha per la pesca a mosca.